ecco il contenuto delle slides relative alla lezione sulla coppia che ho tenuto a roma il 9 settembre cm presso la Scuola di Counseling AICI a Roma
… perché non mi ami come “Io” vorrei essere amato ?
Gli amori a volte finiscono è difficile credere che un amore possa durare
eternamente anche se diverse persone, in segreto conservano questa illusione
La coppia moderna è sovraccarica di senso: lo stare insieme diventa oggi
più che mai un rapporto esclusivo pervaso di aspettative in cui ognuno dei
partner vorrebbe rappresentare o essere rappresentativo di “tutto” per l’altro.
Così i due vivono un‘illusione che ostacola la vita di coppia
Ci si ostacola a vicenda
Emerge l’angoscia e il conflitto viene esternato attraverso diverse
strategie: liti, disinteresse, separazione o
fuga. Vedremo insieme alcuni stili e modelli di relazione che
interrompono la comunicazione all’interno della coppia.
è un aspetto necessario e vitale nelle relazioni umane e, in particolare,
nell'ambito evolutivo è adattivo (capace di adattamento) al processo di
individuazione e al riconoscimento delle differenze.
Potremmo dire che il conflitto anzi fa parte della relazione poiché costringe l’altro a considerare un punto di vista diverso dal proprio ad ampliare il proprio campo di comprensione sulla realtà. (legato quindi alla frustrazione)
Il conflitto in psicologia indica uno scontro tra ciò che una persona
desidera e un’istanza interiore, interpersonale o sociale
che impedisce la soddisfazione del bisogno
o dell’obiettivo-esigenza connessi a tale desiderio ASPETTI
CONTRASTANTI
Aspetto soggettivo e oggettivo della questione
Soggettivo: le parti
Oggettivo: qualcosa per la quale si può nutrire interesse
Il conflitto in psicologia indica uno scontro tra ciò che una persona
desidera e un’istanza interiore, interpersonale o sociale
che impedisce la soddisfazione del bisogno
o dell’obiettivo-esigenza connessi a tale desiderio ASPETTI
CONTRASTANTI
Aspetto soggettivo e oggettivo della questione
Soggettivo: le parti
Oggettivo: qualcosa per la quale si può nutrire interesse
La maggior parte degli studi della psicologia clinica e dinamica si
occupano del conflitto intrapersonale
In ambito psicoanalitico, Freud, ipotizza all’origine della nevrosi
l’esistenza di un conflitto inconscio tra le istanze intrapsichiche (Io, Es,
Super Io)
Il conflitto è stato studiato secondo i diversi approcci delle
diverse correnti metodologiche, tra le più rilevanti troviamo: Psicoanalisi,
Psicologia Individuale, Psicologia del Comportamento e Sociale, Psicologia
Cognitivista
Vi sono diverse classificazioni di conflitto. La prima di queste
riguarda gli ambiti in cui il conflitto si può manifestare.
Il conflitto si può manifestare in ambito intrapersonale, ossia tra le componenti interne dell’individuo (pulsioni aspetti profondi, esistenziali).
“Il conflitto è quella situazione che si determina tutte le volte che su un individuo agiscono contemporaneamente due forze psichiche di intensità più o meno uguale, ma di opposta direzione”. Kurt Levin
Oppure in ambito interpersonale, detto anche sociale o di relazione (il soddisfacimento personale entra in contrasto con quello altrui)
«..come un processo che si innesca quando una delle parti percepisce che l’altra parte sta minacciando,o è sul punto di minacciare, qualcosa per cui la prima parte nutre interesse»
Il conflitto si può manifestare in ambito intrapersonale, ossia tra le componenti interne dell’individuo (pulsioni aspetti profondi, esistenziali).
“Il conflitto è quella situazione che si determina tutte le volte che su un individuo agiscono contemporaneamente due forze psichiche di intensità più o meno uguale, ma di opposta direzione”. Kurt Levin
Oppure in ambito interpersonale, detto anche sociale o di relazione (il soddisfacimento personale entra in contrasto con quello altrui)
«..come un processo che si innesca quando una delle parti percepisce che l’altra parte sta minacciando,o è sul punto di minacciare, qualcosa per cui la prima parte nutre interesse»
La visione tradizionale: conflitto come esito disfunzionale e peggiorativo
delle condizioni delle parti, discusso nei termini di “violenza, distruzione e
irrazionalità”
La visione interazionista: conflitto funzionale
«Le parti armoniose, pacifiche, tranquille e cooperative sono
inclini a diventare statiche, apatiche e non rispondenti alle necessità di
cambiamento e innovazione»
Questo significa che il conflitto non è un evento
negativo in sé e per sé, ma un fenomeno fisiologico e inevitabile, che
contraddistingue le quotidiane interazioni e che se ben gestito permette di
generare cambiamenti positivi
strategie
le strategie utilizzate per risolvere un conflitto dipendono dalle caratteristiche
della relazione stessa
la prima relazione che ogni essere umano ha è con il mondo
circostante e con le aspettative comportamentali circa le persone significanti
con cui si rapporta
questo rapporto dipende dalla percezione che si è
avuta nelle prime relazioni significative
la relazione
Secondo Bowlby e poi Ainsworth, infatti
la precoce relazione madre-bambino permette a quest’ultimo di
costruirsi un modello della relazione stessa che poi userà come schema base
delle future interazioni significative
il tipo di attaccamento costituitosi tra caregiver e bambino,
influenzerà la personalità dell’individuo, la sua attesa di trovare o meno una
base sicura e definirà la capacità di vivere relazioni gratificanti
non tutti i rapporti sono definibili legami di attaccamento poiché
per essere definito tale deve includere un bisogno di vicinanza, determinare
sicurezza, conforto, disponibilità e comprendere la paura
di perdere l’altro
la coppia
Ecco che nella coppia il legame di attaccamento ha una sua importanza
Le ricerche hanno esaminato come queste dimensioni relazionali
influenzino il grado di soddisfazione vissuto nella relazione adulta.
Da queste si evince che coppie le quali si definiscono felici, che
manifestano una più alta soddisfazione relazionale e sessuale, presentando
buone capacità d’interazione e modalità di risoluzione del conflitto
costruttive, risultano possedere un legame di tipo sicuro.
E qualora il bambino non riuscisse a superare in modo
accettabile tali conflitti relazionali traducibili in stati d’angoscia,
vergogna e sensi di colpa, da adulto cercherà la risoluzione nella sfera
sentimentale
bisogno d’amore
Per raggiungere uno sviluppo psicologico
completo abbiamo bisogno d’amore e questo ci può essere dato sotto varie forme
Se i nostri genitori non
riescono, per vari motivi, a fornircelo in modo completo, viene a crearsi una
mancanza a livello emotivo
Si ottiene amore sotto forma di
manifestazioni diverse, che per noi rappresentano necessità di base,
indispensabili alla nostra crescita
Laddove queste necessità di base non sono soddisfatte, verranno a formarsi
delle ferite le cosiddette ferite emozionali
Queste mancanze sono decisive nei primi anni e sono costantemente
richiamate nel corso della vita
Dietro ogni emozione che proviamo c’è una necessità che non è
soddisfatta
Crescere senza determinate forme d’amore modifica la storia della
nostra vita
Tutta la vita personale si svilupperà intorno alla ricerca della
cura per le ferite emozionali che portiamo fin dall’infanzia
modelli
Bowlby riteneva che il bambino sulla base delle ripetute esperienze con i
caregiver costruisse delle rappresentazioni mentali prototipiche
dei Modelli Operativi Interni (MOI), che comprendevano i Modelli
Operativi di sé e delle figure d’accudimento, nonché modelli di sé con l’altro
Queste rappresentazioni mentali consentono all’individuo di fare
previsioni e crearsi aspettative sugli accadimenti della propria vita
relazionale
In questo modello la mente, a differenza di quanto suggeriva la
prospettiva pulsionale della psicoanalisi freudiana, costruisce le regole del
proprio funzionamento durante lo sviluppo, nel rapporto con altre persone.
Ogni individuo si comporta dunque all’interno della coppia in base ai suoi
modelli, stili e copioni determinati dai suoi contatti con le
figure d’attaccamento
Vivendo entrambi la stessa “ferita”, i partners scelgono coscientemente
una persona apparentemente con caratteristiche opposte al genitore dell’altro
sesso
Ma in maniera non cosciente, si legano a una persona del tutto
simile allo stesso genitore per un inconscio tentativo di guarigione spontanea,
polarizzandosi in posizioni progressive uno e regressive l’altro o viceversa
collusione
Si tratta di un comportamento che si attua in una sorta di intesa
inconscia tra i due partners, definita collusione o incastro, che
si rivela fondamentale nella relazione di coppia
Etimologicamente, colludere significa giocare insieme
(cum = insieme e lùdere = giocare)
Cum ludere giocare insieme, illudersi, ingannarsi a vicenda
Non sempre le posizioni one-up e one-down (uno su e uno giù) corrispondono
all’effettivo potere dei membri o alla loro forza relazionale: es. il martire
sofferente o dittatura pseudobenevola
Modelli di collusione inconscia tra i partner centrati su tematiche chiave
(Willi, 1987)
Un gioco comune nel quale attrazione e attaccamento nascono
inconsapevolmente
dal bisogno di svolgere un ruolo complementare rispetto all’altro
dal desiderio nascosto di ciascun partner che l’altro lo liberi da
conflitti inconsci non lavorati
Vedremo ora 4 tipi di collusione di coppia, risalenti alle fasi di
sviluppo psicosessuale dell’infanzia e ripercorrenti le tappe evolutive e di
relazione con le figure genitoriali dalla nascita fino ai 6-7 anni di età
–COLLUSIONE NARCISISTICA
–COLLUSIONE ORALE
–COLLUSIONE SADICO-ANALE
COLLUSIONE EDIPICO FALLICA
(e vi rimando al libro di J. Willi "La collusione di coppia" che
trovate in bibliografia)
COLLUSIONE NARCISISTICA:
“tema dell’amore come fusione e conferma di sé”
“tema dell’amore come fusione e conferma di sé”
I partner condividono l’assunto che una relazione d’amore implichi l’unione
totale, la fusione e l’accordo completo
COLLUSIONE ORALE
“tema dell’amore come accudimento”
“tema dell’amore come accudimento”
Il desiderio di cura e dedizioni materne, si basa su una fantasia
condivisa di simbiosi
COLLUSIONE SADICO-ANALE
“tema dell’amore come possesso”
“tema dell’amore come possesso”
l’amore come appartenenza reciproca totale, possesso e dominio
sull’altro
COLLUSIONE EDIPICO-FALLICA
“tema dell’amore come conferma maschile”
“tema dell’amore come conferma maschile”
l’amore trai partners è vissuto soprattutto come autoaffermazione
antagonista (virile)
Collusione = Ambivalenza (?)
Stipulare entrambi un patto segreto che
a volte può essere praticato
– rendendo così possibile ai partner, attraverso il loro incontro, di
soddisfare i loro bisogni profondi, e di sperimentare una relazione appagante
e altre volte non può esserlo
- in quanto i bisogni che i due partner speravano di soddisfare
reciprocamente vengono sistematicamente disattesi.
In questo caso a prevalere all’interno della relazione di coppia saranno il
disagio e il malessere e si potrebbe sperimentare una ambivalenza dei
sentimenti
Ambivalenza dei sentimenti ben descritta
da Catullo nei famosi versi
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse
requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio ed amo. Come lo faccia, forse chiedi.
Non so, ma sento che accade e mi tormento.
Non so, ma sento che accade e mi tormento.
Willy Jurg
Sempre Willi sostiene che nella coppia,
non si può mai parlare di un individuo “solo vittima” e di un individuo “solo
carnefice”,
la relazione di coppia si
struttura in due, oltre ai contributi delle rispettive famiglie di origine,
quindi entrambi i partners (sistema coppia) contribuiscono alla inefficace
gestione del conflitto.
Ogni partners si comporta
all'interno della coppia in base ai suoi modelli, stili (Attaccamento e Modelli
operativi interni) e copioni; determinati dai suoi contatti con le figure
d'attaccamento,
Willy afferma: i conflitti della coppia
si presentano generalmente come una continua variazione d'un tema sempre
costante. Gli eventi quotidiani che portano al dissidio ruotano continuamente
intorno a strutture fondamentali analoghe.
[…] nel conflitto matrimoniale la
tematica di fondo che agita la coppia è generalmente molto circoscritta […]
è comune a tutt'e due i partner e
forma un inconscio comune. […] denominato collusione. (Willi
2001)
CONCLUDENDO
Le collusioni qui descritte non rappresentano categorie reali, ma dei
modelli di interazione che riguardano ogni coppia.
Nel momento del conflitto una
modalità prevale sulle altre e caratterizza la relazione, in quanto nei momenti
di forte stress, come può essere il conflitto, riemergono nei partners le
“ferite” profonde e quanto di rimosso è legato ad esse
La nuova relazione diadica
che si instaura nella coppia può rinforzare o mitigare certi comportamenti
inadeguati alla costruzione di una coppia funzionale ed equilibrata
Freud. S. ,Tre saggi sulla teoria sessuale, Opere di Sigmund Freud (Diretta
da C.Musatti) vol. 3, Boringhieri 1976
Freud S. ,Inibizione, sintomo e angoscia, Boringhieri
Freud S., Psicopatologia della vita quotidiana, Garzanti
Giorgio Nardone, Emanuela Giannotti, Rita Rocchi, modelli di famiglia, TEA,
Bergamo,2010
Maria Luisa Trinca, Il significato evolutivo dell’attaccamento, Roma,
Europa Edizioni 2017
Willi Jurg, La collusione di coppia, Milano, Franco Angeli, 1990