Lavorare
con gli adolescenti attraverso un percorso di Arti Terapie significa
assumersi la responsabilità di accompagnare e supportare il minore in un
periodo di passaggio, di trasformazione, di cambiamento e di inquietudine, ma
anche avvertire la necessità di contrastare l’immagine che i mass media
lanciano dell’universo giovanile:bullismo,
condotte devianti, aggressività, ricerca della propria identità.
Si
avverte quindi, oggi più che mai, la necessità di offrire uno spazio in cui il
giovane può manifestare ed esprimere liberamente il proprio pensiero e L'Arte risulta essere, in questo senso, uno strumento efficace per entrare in relazione
con l’universo giovanile poiché possiede la capacità di sfruttare i codici
comunicazionali che appartengono al linguaggio dell’adolescente: linguaggi
non verbali ma visivi, fatti di immagini. La bulimia visiva delle immagini potenti e immediate
della tv, di internet, della pubblicità, del cinema, bersagliano costantemente i giovani non consentendo loro reazioni riflessioni o distacco anzi genera incapacità di reagire
all’omologazione e passività
Con
il lavoro in “Atelier” il giovane diviene parte attiva e scopre di poter
intervenire sulle immagini per modificarle o usarle come strumenti per
raccontare il proprio mondo interno e per esplicitare il proprio disagio
(immobilità, aggressività, assenza di identità, omologazione, mancanza di
appartenenza).
Il
processo artistico viene mediato da una relazione di fiducia, un’alleanza
creativa che sostiene l’adolescente nel percepirsi artefice dell’esperienza e
nella possibilità di esprimere i propri desideri, fantasie, paure, difficoltà
legate ad un passaggio evolutivo particolarmente delicato e fragile.
La
produzione simbolica infatti permette di elaborare creativamente quelle
sensazioni che sarebbero espresse in modo più confuso e incerto in una
comunicazione di tipo verbale. L’attività grafico-plastica favorisce
l’espressione istintiva ed inconscia dell’immagine interna, che viene esternata
e resa visibile, condivisibile, modificabile.
Nella
pratica si lavora individualmente o in piccolo gruppo, dove il giovane viene
introdotto alla scoperta dei diversi medium artistici, avvicinato attraverso il
linguaggio che gli è più familiare, incoraggiato ad esprimersi in un contesto
di assenza di giudizio.
La
proposta artiterapeutica con l’adolescente si configura come un’attività che è
priva di sconfitta, perché sposta
l’attenzione dal disagio alle capacità artistiche, aiuta ad avvicinarsi alla
realtà tramite l’invenzione del nuovo, apre la possibilità di apprendere un
nuovo codice di comunicazione per intraprendere un percorso di conoscenza,
consapevolezza e trasformazione, favorendo nel contempo un importante rinforzo
dell’autostima.
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