La “dedizione” agli altri è a scapito della nostra felicità.
Siamo tutti concentrati nel dover essere piuttosto che dedicarci ad
incontrare noi stessi là dove siamo davvero. Mettiamo molta energia
nel guardarci attraverso gli occhi degli altri
misurando la nostra autostima sulla base della loro accettazione invece di testimoniare la nostra bellezza, la
nostra forza, la nostra unicità. Ci
dedichiamo a mostrare, e con fatica, tutti i nostri lati migliori invece che semplicemente essere veri, spingiamo la
nostra vita verso l’etica della correttezza invece che esporci direttamente con
l’ambiente, il gruppo, l’altro. E quando le persone non si comportano come pensiamo dovrebbero comportarsi, visto
tutta la fatica e i sacrifici che facciamo per essere accettati, andiamo in
collera, ci abbattiamo o peggio ancora ci vendichiamo. Giustifichiamo i nostri
scoppi emotivi o le nostre risposte
arrabbiate basandoci sulle azioni degli altri
e facendo ciò agiamo esattamente come la persona che si è scagliata per
prima contro di noi. Quando diamo agli altri il potere di schiacciare il
bottone delle nostre emozioni diventiamo loro schiavi senza rendercene conto.
L’imperativo: “Dedicati a te stesso” è concepito per colmare
il divario tra il rifiuto di sé e la vera accettazione , tra pensare ed ESSERE, tra desiderare e DIVENTARE.
Quando mi dedico a me
stesso dichiaro all’universo che al di fuori di me non esiste nessun tesoro
nascosto, nessun salvatore perché sono io il tesoro che sto cercando, e sto
aspettando soltanto me stesso.
Lascia andare pensieri parole e azioni che favoriscono
autodistruzione e il giudizio su te stesso, stai usando il tuo immenso potere contro di te. Questo tipo di negazione
emozionale, mentale e fisica può assumere diverse forme: dire di sì quando in
realtà vuoi dire di no; avere relazioni che non nutrono al contrario
prosciugano; pensare e credere a pensieri che tolgono entusiasmo ed energia, la
tua energia il tuo entusiasmo.
Quando ti dedichi al tuo VERO ed autentico sé questa
autenticità ti accompagna per tutta la vita.
“Devo essere sicuro di piacere a tutti” “ Devo essere
salvato” sono modelli profondamente radicati nel nostro essere, tuttavia questa
consapevolezza non sempre ci aiuta a sganciarci totalmente da questi pensieri o
convinzioni perché la vita presenta inevitabilmente nuovi e inaspettati
cambiamenti.
Ogni volta che sono
disposto a guardarmi dentro con sincera e congruente accettazione in ogni
esperienza, ostacolo, relazione imparo ad usare tutta questa esperienza
consapevolmente per scoprire chi sono davvero.
La per dedicarmi a me
stesso c’è una sola semplice mossa da compiere amare tutto ciò che sono difetti
compresi la difficoltà sta nel dedicarmi a me stesso nella misura in cui sono
disposto a lasciare andare il passato e ogni idea secondo cui “dovrei” essere
diverso da quello che sono in questo momento.
Adattarsi ai cambiamenti può fare la differenza, ignorare lottare
o combattere un cambiamento ci fa soffrire e lo riporta più vivido che mai
nella nostra quotidianità, e siccome non possiamo avere sempre il controllo su come e quando avvengono i cambiamenti, possiamo altresì scegliere che
rapporto avere con essi perché se il cambiamento è inevitabile e fa parte della
vita che scorre, la trasformazione è una scelta cosciente. Da vittima del
cambiamento a co-creatore del cambiamento.
Oggi il potere è definito da come appari, da quanto denaro
guadagni, da chi frequenti e da quanta carriera stai facendo. In una struttura
di scarsità e paura le persone forti sono quelle che in un modo o nell’altro
hanno acquisito le risorse esteriori disponibili più ricercate o migliori.
Siano esse fama, denaro o bellezza.
Anche dopo aver raggiunto alcune cose che pensavamo di
volere, la nostra lotta con il potere non finisce e non riusciamo a vedere la
follia che questa corsa contiene.
Dalla prospettiva della vera abbondanza e nella connessione
interiore con il proprio sé l’amore e
l’autenticità le persone potenti
sono quelle che hanno la connessione più forte con le loro risorse interiori
Quando diveniamo
consapevoli delle abitudini e delle credenze che non ci servono ma che ostinatamente
tratteniamo, possiamo scegliere di nuovo e prendere decisioni consapevoli che
sostengono e nutrono chi siamo veramente.
C’è una aspirazione profonda che ci chiede di spezzare le
catene delle nostre paure, di superare le opinioni della gente per ritrovare la
nostra innata felicità.
Dentro l’essenza ti sussurra di ricordare la tua luce e
salutare l’immagine di qualcuno che non sei. Quando accetti e onori te stesso smetti
immediatamente di avere bisogno di sentirti diverso e vedi la perfetta e unica
“creazione” che incarni. E tutto ciò che
rappresenti è bellissimo, tu sei magnifico perfino nelle parti che vorresti
fossero diverse. Adesso lasciando le aspettative puoi incarnare il tuo potere.
Acquisire un nuovo potere significa fare ciò che può
finalmente essere fatto in accordo con la parte interiore che si riconosce in
grado di fronteggiare la vita e avere il coraggio di sciogliere il groviglio di
situazioni limitanti e giudizi interiori.
E’ arrivato il momento di essere consapevole.
La “dedizione” agli altri è a scapito della nostra felicità.
Siamo tutti concentrati nel dover essere piuttosto che dedicarci ad
incontrare noi stessi là dove siamo davvero. Mettiamo molta energia
nel guardarci attraverso gli occhi degli altri
misurando la nostra autostima sulla base della loro accettazione invece di testimoniare la nostra bellezza, la
nostra forza, la nostra unicità. Ci
dedichiamo a mostrare, e con fatica, tutti i nostri lati migliori invece che semplicemente essere veri, spingiamo la
nostra vita verso l’etica della correttezza invece che esporci direttamente con
l’ambiente, il gruppo, l’altro. E quando le persone non si comportano come pensiamo dovrebbero comportarsi, visto
tutta la fatica e i sacrifici che facciamo per essere accettati, andiamo in
collera, ci abbattiamo o peggio ancora ci vendichiamo. Giustifichiamo i nostri
scoppi emotivi o le nostre risposte
arrabbiate basandoci sulle azioni degli altri
e facendo ciò agiamo esattamente come la persona che si è scagliata per
prima contro di noi. Quando diamo agli altri il potere di schiacciare il
bottone delle nostre emozioni diventiamo loro schiavi senza rendercene conto.
L’imperativo: “Dedicati a te stesso” è concepito per colmare
il divario tra il rifiuto di sé e la vera accettazione , tra pensare ed ESSERE, tra desiderare e DIVENTARE.
Quando mi dedico a me
stesso dichiaro all’universo che al di fuori di me non esiste nessun tesoro
nascosto, nessun salvatore perché sono io il tesoro che sto cercando, e sto
aspettando soltanto me stesso.
Lascia andare pensieri parole e azioni che favoriscono
autodistruzione e il giudizio su te stesso, stai usando il tuo immenso potere contro di te. Questo tipo di negazione
emozionale, mentale e fisica può assumere diverse forme: dire di sì quando in
realtà vuoi dire di no; avere relazioni che non nutrono al contrario
prosciugano; pensare e credere a pensieri che tolgono entusiasmo ed energia, la
tua energia il tuo entusiasmo.
Quando ti dedichi al tuo VERO ed autentico sé questa
autenticità ti accompagna per tutta la vita.
“Devo essere sicuro di piacere a tutti” “ Devo essere
salvato” sono modelli profondamente radicati nel nostro essere, tuttavia questa
consapevolezza non sempre ci aiuta a sganciarci totalmente da questi pensieri o
convinzioni perché la vita presenta inevitabilmente nuovi e inaspettati
cambiamenti.
Ogni volta che sono
disposto a guardarmi dentro con sincera e congruente accettazione in ogni
esperienza, ostacolo, relazione imparo ad usare tutta questa esperienza
consapevolmente per scoprire chi sono davvero.
La per dedicarmi a me
stesso c’è una sola semplice mossa da compiere amare tutto ciò che sono difetti
compresi la difficoltà sta nel dedicarmi a me stesso nella misura in cui sono
disposto a lasciare andare il passato e ogni idea secondo cui “dovrei” essere
diverso da quello che sono in questo momento.
Adattarsi ai cambiamenti può fare la differenza, ignorare lottare
o combattere un cambiamento ci fa soffrire e lo riporta più vivido che mai
nella nostra quotidianità, e siccome non possiamo avere sempre il controllo su come e quando avvengono i cambiamenti, possiamo altresì scegliere che
rapporto avere con essi perché se il cambiamento è inevitabile e fa parte della
vita che scorre, la trasformazione è una scelta cosciente. Da vittima del
cambiamento a co-creatore del cambiamento.
Oggi il potere è definito da come appari, da quanto denaro
guadagni, da chi frequenti e da quanta carriera stai facendo. In una struttura
di scarsità e paura le persone forti sono quelle che in un modo o nell’altro
hanno acquisito le risorse esteriori disponibili più ricercate o migliori.
Siano esse fama, denaro o bellezza.
Anche dopo aver raggiunto alcune cose che pensavamo di
volere, la nostra lotta con il potere non finisce e non riusciamo a vedere la
follia che questa corsa contiene.
Dalla prospettiva della vera abbondanza e nella connessione
interiore con il proprio sé l’amore e
l’autenticità le persone potenti
sono quelle che hanno la connessione più forte con le loro risorse interiori
Quando diveniamo
consapevoli delle abitudini e delle credenze che non ci servono ma che ostinatamente
tratteniamo, possiamo scegliere di nuovo e prendere decisioni consapevoli che
sostengono e nutrono chi siamo veramente.
C’è una aspirazione profonda che ci chiede di spezzare le
catene delle nostre paure, di superare le opinioni della gente per ritrovare la
nostra innata felicità.
Dentro l’essenza ti sussurra di ricordare la tua luce e
salutare l’immagine di qualcuno che non sei. Quando accetti e onori te stesso smetti
immediatamente di avere bisogno di sentirti diverso e vedi la perfetta e unica
“creazione” che incarni. E tutto ciò che
rappresenti è bellissimo, tu sei magnifico perfino nelle parti che vorresti
fossero diverse. Adesso lasciando le aspettative puoi incarnare il tuo potere.
Acquisire un nuovo potere significa fare ciò che può
finalmente essere fatto in accordo con la parte interiore che si riconosce in
grado di fronteggiare la vita e avere il coraggio di sciogliere il groviglio di
situazioni limitanti e giudizi interiori.
E’ arrivato il momento di essere consapevole.
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